CARL EINSTEIN - La cattiva novella

Carl EinsteinCarl Einstein

La Cattiva Novella
"Egli cerca invano di difendersi dai suoi discepoli (da Paolo soprattutto, l'inflessibile ideologo) e rimane solo, mentre attorno a lui tutto il sistema economico capitalista (specchio della società di Weimar) continua come niente fosse, prendendo alla fine il sopravvento, trasformando la crocifissione in un vero e proprio spettacolo, che nella parodia dell'autore è un regolamento di conti con l'espressionismo sia letterario che artistico".   
INTRODUZIONE
Carl Einstein (1885-1940), anarchico, ebreo, scrittore, teorico e critico d’arte tedesco, studiò in particolare il cubismo e l’arte africana (le maschere).  La sua militanza anarchica lo portò a partecipare alla rivoluzione spartachista di Berlino.  A seguito dello scandalo e della condanna (per blasfemia) per questa Cattiva Novella (con sequestro e distruzione di tutte le copie in commercio, dopo un processo che fece epoca, nella giovane repubblica di Weimar), nel 1928 si trasferì a Parigi, sempre attivo nei circoli letterari ed artistici.  Fondò e diresse la rivista Documents, cui collaborarono Georges Bataille e Michel Leiris.  Nel 1936 si arruolò in Spagna nella “centuria Erich Mühsam” della Colonna Durruti e combatté contro il fascismo.  Sarà proprio lui a tenere l’orazione funebre per Durruti.  Rientrato in Francia, venne arrestato.  Nel luglio 1940 morì suicida, “per sfuggire alla persecuzione nazista”, come recita la sua lapide.