La rete locale è fondamentalmente uno strumento di condivisione delle risorse, e in particolare consente di mettere in comune alcune componenti hardware che senza la rete risulterebbero utilizzabili esclusivamente da una certa postazione. Si ipotizzi per esempio di avere a disposizione tre postazioni (A, B e C) che costituiscono la dotazione dell'amministrazione o di un piccolo laboratorio. Se si vuole consentire di stampare da ciascuna delle tre postazioni si possono considerare diverse soluzioni tra cui quella più banale è di acquisire tre stampanti, una per ogni PC. Questa soluzione non è facilmente scalabile, ovvero per ogni nuovo PC si rende indispensabile l'acquisizione di una nuova stampante. Non è nemmeno particolarmente conveniente perché con cifre equivalenti è possibile installare una piccola rete locale e condividere l'uso di una sola stampante da tutte le postazioni. La macchina a cui è collegata la stampante (nella figura, A) fungerà quindi da print server per le altre e dovrà essere sempre accesa quando gli utenti che accedono da B o da C vogliono stampare.
Questa piccola rete locale consente tra l'altro anche l'uso comune di spazio disco, che ha fondamentalmente due scopi: mettere la risorsa fisica (il disco) a disposizione da più postazioni e creare un'area di scambio per i file che consente agli utenti di lavorare a più mani sui documenti. Ovviamente il computer che funge da file server (C, nella figura) dovrà essere acceso perché dalle altre postazioni (A e B) si possa accedere ai file contenuti nel disco condiviso.